Chi sono
Il dialogo con l’altro e un approccio totalmente autentico e senza pregiudizi è ciò che ad oggi permea ogni progetto che intraprendo. Non mi basta raccontare solo quello che accade. La fotografia è un modo per continuare a conoscere me stesso e l’altro. Al centro dei miei progetti c’è la necessità di svelare quello che c’è oltre una prima visione delle cose. Mi interessa approfondirlo, interpretarlo e infine renderlo visibile. Sempre in un continuo stato di dialogo e di ascolto con l’altro. Il mio obiettivo è offrire, a chi si prenderà il giusto spazio per osservare, nuovi spunti di riflessione sugli aspetti più intimi legati all’essere umano e al suo stare nel mondo. Il cuore del mio lavoro è quello di rivelare una connessione invisibile che sento esistere tra la realtà delle cose e il mondo intimo di ognuno di noi.
Dopo gli studi di Ingegneria Meccanica, grazie all’associazione fotografica Factory10 fondata con mio padre, iniziai a dedicarmi alla fotografia con sempre maggiore impegno. La fotografia è per me uno strumento di indagine del mondo intorno a me in cui specchiarmi. Giá mio nonno materno, con cui passai molto tempo dell’infanzia, mi aveva insegnato a osservare la natura, ad ascoltare poesie, a trovare connessioni tra le cose. Ho elaborato nel tempo competenze tecniche che sostengono una parte del mio lavoro fotografico quotidiano, insieme all’insegnamento nel settore. A questo, si aggiunge con forza, la mia ricerca personale e la continua necessità di evolvere il mio sguardo verso me stesso e il mondo.